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La Fed dovrebbe "prendere sul serio" le Cripto, afferma l'ex presidente della FDIC

L'ex presidente della FDIC, Sheila Bair, scrive sulla fattibilità delle CBDC e sulla necessità di ulteriori studi.

Aggiornato 13 set 2021, 8:02 a.m. Pubblicato 11 giu 2018, 5:00 a.m. Tradotto da IA
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La Federal Reserve dovrebbe prendere in seria considerazione la possibilità di lanciare una propria Criptovaluta, ha scritto la scorsa settimana in un articolo Opinioni l'ex capo della società di assicurazione dei depositi del governo statunitense.

In un articolo pubblicato venerdì daYahoo FinanzaSheila Bair, ex presidente della Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) degli Stati Uniti, ha sottolineato l'urgente necessità che la Federal Reserve Bank prenda seriamente in considerazione la prospettiva di una valuta digitale emessa dalla banca centrale (CBDC).

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Ha avvertito:

"Se non si mantiene un passo avanti rispetto a questa Tecnologie, non solo il sistema bancario potrebbe essere sconvolto, ma anche la stessa Fed potrebbe essere a rischio".

Una CBDC, in teoria, non avrebbe lo stesso tipo di responsabilità per le grandi fluttuazioni di valore, data la supervisione e la gestione adeguate da parte di un'autorità centralizzata, ha affermato. Oltre a questo, Bair sottolinea che le valute digitali centralizzate sarebbero "strumenti molto più efficaci per condurre Politiche monetaria per affrontare i cicli economici".

Attualmente, lo status quo consente al governo di stimolare e rallentare l'attività economica rispettivamente nei periodi di recessione e di espansione, attraverso vendite di titoli sponsorizzate dal governo e dirette alle banche nazionali.

Ma cosa succederebbe se la "FedCoin", una valuta digitale emessa e sostenuta dalla Federal Reserve Bank, fosse detenuta da tutti i consumatori? Allora, le modifiche ai tassi di interesse che incoraggiano il risparmio e, in altri momenti, la spesa, verrebbero avvertite direttamente dai consumatori, anziché attraverso i cambiamenti Politiche delle banche nazionali.

Bair contrasta un tale vantaggio percepito per le valute digitali centralizzate offrendo un potenziale svantaggio: la disponibilità di credito. I consumatori che desiderano detenere tutta la loro ricchezza in CBDC causerebbero naturalmente deficit di credito se non venissero messi in atto parametri che garantiscano che le banche e altre attività finanziarie rimangano competitive rispetto a un ipotetico "FedCoin".

I commenti di Bair sull'uso fattibile delle CBDC da parte della banca centrale giungono al momento opportuno, poiché anche i funzionari governativi di tutto il mondo stannosuonare in la conversazione considera i meriti delle criptovalute come il Bitcoin nella struttura ma controllate dallo Stato nella visione.

Immagine concettuale del dollaro digitaletramite Shutterstock

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