Vuoi che gli americani si fidino dell'IA? Decentralizzala.

Dieci anni fa, Bitcoin sembrava internet nei primi anni '90: di nicchia, sperimentale e facile da sottovalutare. Oggi? È al centro dell'attenzione a Capitol Hill.

Ciò che è iniziato come un fenomeno decentralizzato, che molti consideravano marginale, sta lentamente diventando un pilastro dell'economia americana, ritenuto da molti il futuro. Ora le persone possono investire in Bitcoin attraverso i loro 401(k), IRA e conti di intermediazione. Quest'anno, gli Stati Uniti hanno creato una Riserva Strategica di Bitcoin. Sono in corso tavole rotonde e summit alla Casa Bianca, e le posizioni pro-Bitcoin stanno emergendo nelle piattaforme elettorali.

Questo cambiamento non è stato casuale. Bitcoin ha guadagnato slancio perché i suoi valori fondamentali—accesso aperto, trasparenza e controllo distribuito—offrivano un'alternativa quando la fiducia pubblica nella finanza tradizionale stava erodendo.

Un modello simile si sta sviluppando oggi con l'intelligenza artificiale.

L'IA ha un problema di fiducia

L'intelligenza artificiale è in forte crescita, ma aumentano anche le domande su chi la controlla. Se vi state chiedendo dove vanno i vostri dati quando usate un chatbot, chi ne beneficia e perché dovete rinunciare alla vostra privacy in primo luogo, non siete soli.

Secondo un nuovo sondaggio Harris commissionato da DCG, il 74% degli intervistati negli Stati Uniti crede che l'IA potrebbe portare benefici a un maggior numero di persone se non fosse controllata da poche grandi aziende e il 65% non si fida degli eletti per guidare lo sviluppo dell'IA. Il pubblico apprezza il potenziale dell'IA; semplicemente non si fida dei soggetti che la gestiscono.

Questo divario di fiducia non è nuovo, e Bitcoin lo ha affrontato direttamente con la decentralizzazione: quando la fiducia nelle istituzioni svanisce, la risposta non sono più gatekeeper, ma costruire sistemi che non ne abbiano bisogno. Le tecnologie decentralizzate ricostruiscono la fiducia rimuovendo gli intermediari umani, spesso soggetti a pregiudizi, errori o interessi personali, ed eliminando i punti singoli di controllo. Sostituendo questi gatekeeper imperfetti con sistemi trasparenti e distribuiti, la decentralizzazione offre una base più affidabile e responsabile per la fiducia e la sicurezza, radicata nella trasparenza, resilienza e governance allineata agli utenti.

Questo cambiamento, da sistemi controllati dall'uomo a sistemi tecnologicamente decentralizzati, è ciò che rende di nuovo possibile la fiducia.

Intelligenza Artificiale Decentralizzata: L'Internet dell'Intelligenza

A differenza dei modelli delle Big Tech controllati da entità centralizzate, l'intelligenza artificiale decentralizzata (deAI) è costruita, addestrata e operata su una rete distribuita, impedendo a qualunque singola parte di controllare il sistema. L'intelligenza artificiale decentralizzata (deAI) ribalta il paradigma tradizionale dell'IA mettendo il potere nelle mani degli utenti, non delle corporazioni. Reti come Bittensor (vedi Nota sotto) stanno aprendo la strada offrendo un accesso aperto e senza permessi all'infrastruttura IA, dove chiunque può contribuire con modelli, potenza di calcolo o dati. Questo approccio livella il campo di gioco per studenti, startup e sviluppatori indipendenti che altrimenti sarebbero esclusi dai giganti centralizzati dell'IA di oggi.

Invece di gatekeeper, Bittensor coordina i contributi in modo trasparente su una rete globale, usando la blockchain per incorporare fiducia e premiare il valore reale. Il risultato è un'IA più aperta, resiliente e giusta, dove gli incentivi sono basati sul merito, non sui monopoli.

Gli elettori sono avanti ai legislatori sull'intelligenza artificiale decentralizzata

Sebbene gli americani siano ancora alle prime fasi nell'apprendimento delle tecnologie IA, sono già in grado di anticipare intuitivamente i vantaggi dell'intelligenza artificiale decentralizzata.

Il sondaggio Harris su 2.000 adulti statunitensi ha rilevato:

• Il 75% afferma che l'IA decentralizzata supporta meglio l'innovazione
• Il 71% ritiene che sia più sicura per i dati personali

Tre intervistati su quattro affermano che l'IA decentralizzata stimola più innovazione rispetto all'IA chiusa, e il 71% crede offra una protezione più forte per i dati personali. Ciò che manca ai consumatori che usano l'IA è trasparenza e controllo, e vogliono sapere che non stanno semplicemente alimentando il motore del profitto di qualcun altro.

Le politiche non possono ignorare infrastruttura e proprietà

Anche con un forte sostegno pubblico, la promessa dell'intelligenza artificiale decentralizzata dipende dal fatto che i legislatori comprendano un fatto semplice: la struttura di un sistema determina il suo comportamento e i suoi risultati. Tuttavia, la conversazione regolatoria sull'IA sta ancora recuperando terreno e, in molti casi, sembra mancare un punto cruciale. Stiamo assistendo a grandi dibattiti sulla sicurezza e sul rischio esistenziale, ma quasi nessuna attenzione su come la struttura fondamentale di questi sistemi influenzi la fiducia. Un modello centralizzato gestito da pochi attori potenti è intrinsecamente vulnerabile, opaco ed escludente e alla fine eroderà la fiducia. Per incentivare la fiducia, l'adozione tecnologica e l'innovazione, i legislatori dovrebbero:

• Incentivare l'innovazione in ecosistemi aperti
• Garantire che le persone possano beneficiare dei propri dati
• Evitare di consacrare il dominio delle Big Tech tramite la regolamentazione

Gli stessi gatekeeper che hanno plasmato l'IA di oggi non dovrebbero controllarne il futuro, soprattutto quando il pubblico chiede vere alternative. L'Amministrazione attuale ha assunto un approccio pragmatico e rinfrescante all'IA, privilegiando l'innovazione e la competitività americana rispetto a una regolamentazione pesante e speriamo che anche il Congresso faccia lo stesso. Enfatizzare l'innovazione del settore privato e lo sviluppo decentralizzato pone le basi per un futuro dell'IA più aperto e resiliente.

Non è marginale. È il futuro

L'intelligenza artificiale decentralizzata è una soluzione lungimirante a una delle sfide più urgenti dei nostri tempi: come assicurare che l'IA serva il pubblico, non solo i potenti. Proprio come Bitcoin è passato dal margine alla corrente principale, l'intelligenza artificiale decentralizzata sta rapidamente diventando la base per un ecosistema IA più aperto, sicuro e competitivo.

Il pubblico lo comprende. Ora i responsabili politici devono recuperare terreno. La scelta è chiara: proteggere le reti aperte, premiare chi costruisce realmente e difendere la libertà di innovare, oppure affidare il futuro dell'intelligenza a pochi gatekeeper aziendali.

L'intelligenza artificiale decentralizzata non è marginale. È la base per un futuro digitale più libero e giusto. Non perdiamo questo momento.

Nota: DCG possiede $TAO, il token nativo della rete Bittensor, e può detenere interessi in progetti costruiti su o a supporto di Bittensor e di altri ecosistemi deAI.